Pastiera di riso senza Glutine secondo il Maestro Armando Palmieri

TERVI NUOVO

Ringraziamo il Maestro Armando Palmieri per la collaborazione

 
Ingredienti :
Per 1 kg. di pasta frolla: 380 g farina di riso 120 g amido di mais 250 g burro 170 g zucchero velo 1 uovo intero 1 tuorlo buccia di limone  
Per la Farcia
700 gr. di ricotta di pecora o in alternativa vacca 300 gr. di riso cotto in circa 650 ml di latte 600 gr. di zucchero semolato 1 limone 50 gr. di cedro candito 50 gr. di arancia candita 50 gr. di zucca candita 30 gr. di burro o strutto 5 uova intere 2 tuorli Vaniglia in baccelli un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio pizzico di cannella (facoltativo)  
Preparazione:
Versate in una casseruola il riso cotto nel latte ancora calda, il burro e la scorza grattugiata di 1 limone; lasciate per 10 minuti mescolando spesso finchè diventi crema e lasciar raffreddare. Frullate a parte la ricotta, lo zucchero, 5 uova intere più 2 tuorli, i bacelli di vaniglia, un cucchiaio di acqua di fiori d'arancio, e un pizzico di cannella (facoltativo). Lavorare il tutto fino a rendere l'impasto molto sottile. Aggiungere una grattata di buccia di un limone e i canditi tagliati a dadi. Amalgamare il tutto con il riso. Prendete la pasta frolla e distendete l'impasto allo spessore di circa 1/2 cm con il mattarello e rivestite la teglia (c.a. 30 cm. di diametro) precedentemente imburrata, ritagliate la parte eccedente, ristendetela e ricavatene delle strisce. Versate il composto di ricotta nella teglia, livellatelo, ripiegate verso l'interno i bordi della pasta e decorate con strisce formando una grata che pennellerete con un tuorlo sbattuto. Infornate a 180 gradi per un'ora e mezzo fino a quando la pastiera non avrà preso un colore ambrato; lasciate raffreddare e, prima di servire, spolverizzate con zucchero a velo.  
Il consiglio di Armando:
La pastiera è ancora più buona se mangiata qualche giorno dopo. Per questo motivo nella tradizione napoletana in genere si prepara già il venerdì santo o anche il giovedì , così da essere buonissima per Pasqua, con tutti i sapori ben amalgamati. Può esser ancora conservata altri giorni (almeno altri 2) rigorosamente fuori dal frigorifero, coperta da un panno bianco di lino (non dalla pellicola), successivamente può essere conservata in frigo per un altro paio di giorni. La pastiera viene infornata nel classico “ruoto” di ferro stagnato o di alluminio,e una volta cotta, essendo fragile e friabile, per conservarla è meglio lasciarla nello stampo.     1029_TORT_BANDA_STAG_CM_18-500x500      
 
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  • Published In: Gluten free
  • Created Date: 2014-04-14
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